CityGlance, la startup degli “sguardi persi”
In Italia si sente ormai ogni giorno nominare il termine Startup ed anche i media tradizionali come tv e carta stampata non possono fare a meno di avvicinarsi al nuovo tema.
Molti nel Bel Paese si sono buttati nell’impresa di creare il prossimo gigante del web, meccanismo aspirazionale ben condivisibile ma spesso con qualche intoppo di natura economica e organizzativa dettate da logiche tutte italiane.
Un esempio è l’innovativa startup CityGlance, il social network dei pendolari. Cityglance è la prima social app che crea connessioni tra le persone sui mezzi pubblici in tutto il mondo.
Cityglance è stata ideata e sviluppata per migliorare il viaggio di tutti i commuters che quotidianamente utilizzano i mezzi pubblici per spostarsi, andare al lavoro o a scuola.
Le persone si scambiano quotidianamente sguardi sulla metropolitana, sul tram, sul treno. Eppure la maggior parte delle volte la fermata successiva arriva troppo velocemente per riuscire a trovare il coraggio di fare la prima mossa. Il progetto nasce proprio dalla volontà di recuperare gli sguardi incrociati e perduti sui mezzi pubblici.
Ma non è una semplice app di dating. Cityglance ha tante funzionalità: con un semplice check in sulla propria tratta, Cityglance permette di vedere tutte le persone, amici e non, che si trovano sullo stesso percorso, condividere sulla bacheca geolocalizzata i propri pensieri e le proprie emozioni, inviare segnalazioni di info-mobilità, sfidare gli altri utenti sullo stesso percorso ad avvincenti giochi mobile.
Ad esempio, date un occhio al cartellone esposto qualche anno fa alla fiera delle startup indetta dal Sole 24 Ore.
Questa, in sintesi, l’idea della startup CityGlance, pensata e sviluppata da tre giovani italiani e che si rivolge ad un pubblico di utenti e investitori che oltrepassa i confini nazionali.
Cityglance è, infatti, nata fin da subito global: attualmente attiva su Milano, sarà presto disponibile per tutte le maggiori città italiane per arrivare poco dopo alle capitali europee e mondiali.
L’invito ovviamente è quello di scaricarla, provarla e non perdersi ogni sguardo incrociato quotidianamente sui mezzi pubblici, perchè ogni lasciata potrebbe essere persa.
Think Italian, Project Local, Shared Global