Quanto si guadagna con Youtube? Miti e realtà
Hey, un saluto da STEFANO (giusto per precisare), il tuo Webmate di fiducia! Eccoci tornati al nostro appuntamento settimanale. Abbiamo parlato talmente spesso dei miei video su Youtube che non ci resta che parlare del mio canale di YouTube. Hai mai sognato di diventare uno YouTuber? Sei attratto dalla possibilità di guadagno e popolarità offerta da Youtube? Ti sei chiesto spesso quanto si guadagna con Youtube? Se almeno una risposta a queste domande è positiva, assicurati di leggere questo articolo fino in fondo.
Oggi, infatti, capiremo insieme le modalità che rendono possibile la monetizzazione di Youtube e come questo guadagno sia strettamente legato al tipo di canale che abbiamo creato o vogliamo creare. Per facilitare la comprensione di questi concetti, prenderò come esempio il mio canale e i miei risultati.
Quanto si guadagna con Youtube?
Prima di parlare dei risultati ottenuti con il mio canale, però, ribadiamo ancora una volta il processo di base per iniziare a guadagnare tramite Youtube. Per “monetizzare” il tuo canale Youtube devi essere membro del Programma Partner di Youtube (YPP), i cui requisiti, come si evince dalle linee guida di YouTube, sono i seguenti:
- Aver aderito a tutte le norme del Programma partner di YouTube.
- Vivere in un paese o una regione in cui è disponibile il Programma partner di YouTube.
- Contare più di 4000 ore di visualizzazione pubbliche negli ultimi 12 mesi.
- Contare più di 1000 iscritti.
- Possedere un account AdSense collegato a Youtube.
Sempre secondo Youtube, puoi guadagnare dal tuo canale in diverse modalità:
- Tramite gli annunci pubblicitari. In questo caso, gli utenti visualizzano i tuoi contenuti visualizzano allo stesso tempo degli annunci pubblicitari. Più il numero delle visualizzazioni agli annunci presenti sul tuo video aumenta, più riuscirai a guadagnare.
- Tramite gli abbonamenti al canale. Gli utenti abbonati al tuo canale elargiscono mensilmente una data somma in cambio di contenuti e vantaggi offerti da te.
- Tramite il merchandising. Gli utenti non solo visualizzano i tuoi contenuti, ma desiderano degli articoli collegati al tuo brand.
- Tramite la superchat. Gli utenti pagano perché tu possa vedere i loro commenti in evidenza.
- Tramite Youtube Premium. Se un utente abbonato vede i tuoi contenuti, Youtube pagherà quella visualizzazione.
Oggi ci focalizzeremo sulla monetizzazione tramite gli annunci pubblicitari, che è il tipo di monetizzazione più comune e rilevante su Youtube. Infatti, per arrivare alle altre modalità di visualizzazione servono grandi numeri. Gli annunci pubblicitari possono essere di più tipi, due sono i più rilevanti, ovvero:
- PRE-ROLL ADS: annunci pubblicitari che appaiono prima, dopo, e/o durante il tuo contenuto in base alle tua preferenze.
- BUMPER ADS. Il bumper ads è un filmato di pochi secondi all’inizio di un contenuto che l’utente non può in alcun modo evitare di vedere. Anche in questo caso, sei tu a decidere se privilegiare questo tipo di ad o focalizzarti solamente sui pre-roll ads.
Quali pensi avrò privilegiato sul mio canale?
Chiedimi se sono di nicchia e ti dirò quanto si guadagna con Youtube
Il mio canale non vanta centinaia di migliaia di iscritti e, di conseguenza, di visualizzazioni. I miei contenuti non si trovano spesso nelle tendenze né puntano a essere virali, ma, piuttosto, formativi. In altre parole, il mio canale Youtube può essere considerato un canale di nicchia, in quanto non si rivolge alle masse ma a gruppi specifici e ristretti di persone.
Se gestire una pagina o un account social di nicchia, come già visto in precedenza, può rivelarsi una decisione azzeccatissima, nel caso di YouTube questo ragionamento sembrerebbe non essere valido. A prima vista, infatti, sembra siano soltanto i numeri a farla da padrone e, in gran parte, lo sono.
Tuttavia, anche nel caso di Youtube, gestire un account di nicchia può presentare numerosi vantaggi. Uno tra tutti e il fatto che i pre-roll ads, hanno un CPM più alto quando si trovano all’inizio di un contenuto di un account di nicchia rispetto a quando si trovano all’inizio di video di account più commerciali. Il CPM è ancora più alto nel caso tu decidessi di attivare i bumper ads.
CPM, che?
Il CPM non è una nuova tassa sulla tua casa né il nome di un virus, ma, come vi ho spiegato in precedenza, è il “cost per mille” impression (CPM), ovvero il corrispettivo economico per ogni 1.000 impressioni. Nel caso di YouTube, possiamo sostituire il termine impression con il termine visualizzazioni, semplificando un po’ il concetto per renderlo più comprensibile. Quindi, il CPM non è nient’altro che il valore economico di ogni 1.000 visualizzazioni. Più è alto il tuo CPM, più guadagnerai.

In Italia, il CPM medio è molto basso e può variare dagli uno ai sette dollari, spesso a seconda della tipologia di prodotto (format del video) offerto: prodotti e servizi finanziari, tendono ad avere un CPM più alto di prodotti di intrattenimento.
Il CPM non varia solamente in base alla tipologia di prodotto che vai a offrire al pubblico, ma anche alla geolocalizzazione del tuo pubblico. Se, per esempio, ricevessi delle visualizzazioni da un pubblico italiano che si trova negli Stati Uniti, il tuo CPM sarebbe più alto, perché agli annunci che visualizzati sarebbero comunque in lingua inglese.
Dopo tutte queste nozioni di base, quanto pensi sia possibile guadagnare mensilmente tramite Youtube? Scrivilo nei commenti e poi controlla la tua risposta una volta arrivato alla fine dell’articolo.
Tiriamo le somme, letteralmente
Tornando alla domanda che ha aperto la discussione: quanto si guadagna con Youtube? Udite, udite, nell’ultimo mese, con il mio canale, ho guadagnato 299.88 euro su Youtube. La mia prospettiva di guadagno per il prossimo mese, invece, ammonta a circa 760 euro. SBAM! Sorpresi? Immagino di sì.

Immagino anche che la maggior parte di voi sia convinta che gli YouTuber guadagnino cifre astronomiche dalla sola monetizzazione di Youtube.
E invece no. Youtube non è un buon mezzo se è il vostro unico mezzo.
Se avete pensato di creare un canale su Youtube soltanto per guadagnare tramite la monetizzazione, rinunciate, ora. L’impegno richiesto da Youtube e i risultati che otterrete nel breve periodo non combaceranno mai con le vostre aspettative. Se invece ragionate su un impegno a lungo termine e/o vi piace fare video per passione, YouTube può essere la piattaforma ideale per voi.
Hai domande su Youtube a cui il mio corso su Youtube, creato insieme a Marcello Ascani, e i miei contenuti gratuiti non abbiano saputo rispondere? COMMENTA QUI! Se ti è piaciuto l’articolo, inoltre, non dimenticarti di condividerlo.
Ci rileggiamo la prossima settimana! 🙂