Internet libero: la mappa dei Paesi “bannati”

internet libero

Se c’è una cosa di cui non possiamo lamentarci nel nostro Paese è l’utilizzo di Internet. Seppur non tra i primi posti (n. 57) tra i Paesi con la maggior libertà di stampa, in Italia possiamo contare su un’accesso ad internet libero e senza particolari restrizioni.

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Ci sono Paesi in cui la situazione è ben diversa e il regime politico limita e punisce l’accesso a determinati siti. In Pakistan, ad esempio, sono migliaia i siti web bloccati e lo stesso per il Venezuela che, dopo la morte di Chavez, ha visto un aumento sensibile del controllo politico su internet.

Dominano la classifica dei Paesi con un accesso ad Internet libero:

1– Islanda

2– Estonia

3– Germania

I Paesi con un accesso ad Internet pesantemente limitato sono:

1– Iran

2– Cina

3– Cuba

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I 10 metodi più comuni per il controllo politico su internet:

  •  Blocchi e filtri
  • Cyber attacchi contro l’opposizione
  • Nuove leggi e arresti
  • Attivisti sul web a pagamento che commentano a favore del regime
  • Violenza psicologica e omicidi
  • Spionaggio
  • Censura e richiesta di cancellazione di contenuti
  • Blocco dei Social Media e di altri mezzi di comunicazione
  • Responsabilità legale legata alla pubblicazione di contenuti
  • Sospensione o rallentamento della connessione ad internet

Fonte dati Freedom House

Sotto un divertente video che spiega come, talvolta, la libertà di stampa e pubblicazione di contenuti online sia limitata da leggi statali

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