Come monetizzare un blog – da 0 a 10k al mese

monetizzare un blog - le strategie

Salve amici del web e benvenuti in questo nuovo articolo, oggi parleremo delle strategie BOMBA per monetizzare un blog, anche se parti da zero e non hai molta esperienza.

Voglio solo farti una piccola premessa; monetizzare un blog è possibile e non è assolutamente un’utopia, anche se parti da zero, togliti però dalla testa che otterrai risultati da big senza faticare, investire tempo ed essere paziente perché questo è un lavoro a tutti gli effetti.

Se stai cercando un modo facile e veloce (che non esiste) per fare soldi con il web questo articolo non fa per te. Se invece vuoi lavorare sodo e farti il culo, prendi carta e penna e comincia a segnarti tutto quello che ti serve, ne vedrai delle belle!

Le informazioni che leggerai oggi valgono letteralmente ORO, ti consiglio di non perderne nessuna, quindi mettiti comodo, cancella ogni distrazione e incollati allo schermo, stiamo per partire!

Ti avviso: dopo aver letto questo articolo sarai sommerso da una valanga di idee che non saprai nemmeno da quale partire. Il consiglio che voglio darti in base alla mia esperienza è quello di riflettere con razionalità ed approfondire ogni argomento, non lasciarti trasportare dall’euforia, cerca di capire quale delle seguenti strategie fa più al caso tuo e mantieni la massima lucidità.

Questo è un guest post scritto da Sebiano De Grandi.

Monetizzare un Blog – Quanto si può guadagnare?

Tanto lo so già, se non partiamo parlando di soldi probabilmente perderò il tuo interesse e ti perderai nel corso della guida 😛 a parte gli scherzi non voglio che questo accada quindi preferisco caricarti e gasarti un po’ raccontandoti la mia breve storia.

Ho cominciato a monetizzare blog nel lontano 2012, o meglio agli inizi ho cominciato solo a capire come poterlo fare evitando l’errore che fa la stragrande maggioranza delle persone, ossia cominciare senza aver ben chiaro in mente una strada da seguire per non fallire miseramente.

Si, perché devi sapere che ogni ora nascono centinaia di blog ed il 99% di questi verrà abbandonato dopo poche settimane perché chi li ha costruiti non ha in mente la più pallida idea di cosa sta facendo.

Io no. Ho speso molte centinaia di euro per assimilare informazioni e poterle mettere in pratica, le stesse che tra poco scoprirai GRATIS anche tu. 

Questo mi ha permesso di fare centro al primo colpo, senza sprecare tempo e soldi inutilmente.

Il mio primo blog (che non citerò per motivi di spam) era focalizzato su una nicchia ristretta di persone che avevano in comune lo stesso problema fisico.

Facendo un giro nel web scoprii che tutti davano come soluzione a queste persone medicinali, consigli sull’acquisto di attrezzi molto costosi e inutili, pillole varie e altre cazzate materiali che facevano spendere soldi e tempo alle persone che soffrivano di quel problema, ottenendo risultati molto meno che soddisfacenti.

Nessuno nella nicchia di mercato dove ho piazzato il mio blog offriva loro un programma di allenamento che potevano svolgere a casa, nessuno tranne io ed il mio video-corso. E quella fu la svolta. Fu un successo clamoroso all’epoca per me. riusci’ a generare quasi €1000 in una sola settimana e fu solo il pre-lancio del corso del mio primissimo blog (tra l’altro tradotto da un corso inglese, quindi non ero nemmeno un esperto della materia).

Oggi ne gestisco altri e mi occupo di svariati business ma è tutto partito da li, da un blog.

Come ho fatto? lo scoprirai più avanti.

Per farmi perdonare di non aver voluto postare il nome del mio blog e farti capire che è possibile monetizzare con un blog e raggiungere certi numeri in poco tempo ho chiesto a Stefano di passarmi gentilmente (visto che si tratta del suo blog) gli screen dei guadagni che il suo blog produce, puoi vederli qui in basso:

 

 

 

 

Non ho voluto raccontarti questa breve storia o farti vedere questi screen per farmi figo o svalutarti ma solo per darti la certezza che monetizzare un blog è possibile e che puoi farlo anche tu. Sei carico? Dai che adesso arriva il bello.

LEGGI ANCHE –> CREARE UN BLOG HA ANCORA SENSO?

Creare e guadagnare con un blog – I ferri del mestiere

monetizzare un blog

Se stai leggendo questa guida immagino che tu sia già in possesso di un blog o che probabilmente ne hai sentito parlare e hai pensato di costruirne uno tutto tuo. In entrambi i casi in questo paragrafo ti rivelerò i criteri necessari che il tuo blog deve assolutamente possedere se vuoi monetizzarlo.

Prima di tutto dimentica a cancella dalla tua mente l’ipotesi di aprire un blog gratuitamente, anzi, se ne hai già uno che genera traffico ti consiglio di passarlo immediatamente su un tuo hosting ed un dominio di primo livello.

Ho preparato per te una lista di strumenti e considerazioni che devi tenere a mente se vuoi monetizzare un blog:

Hosting

L’hosting sarà il terreno su cui sarà fondato il tuo blog. Deve essere veloce, sicuro e affidabile. Un buon hosting si distingue dagli altri soprattutto per queste 3 caratteristiche e per l’assistenza clienti che in caso di problemi è pronta a risolverti qualsiasi tipo di complicazione e/o imprevisto h24.

Il miglior hosting al momento è SiteGround

WordPress

WordPress è il CMS più famoso e utilizzato al mondo, consente di creare blog professionali e velocissimi in pochissimo tempo ed in modo estremamente facile e intuitivo. Già l’accoppiata WordPress – Siteground ti basta per cominciare con una spanna sopra gli altri.

LEGGI ANCHE –> Come creare un blog WordPress

Focus

Cerca di incentrare il tuo blog su un argomento specifico (o nicchia di mercato), apri un blog su una cosa che ti piace, un hobby, una passione o qualcosa di cui sei un esperto.

Se non ti viene in mente niente non ti preoccupare, cerca un argomento che interessa ad una nicchia numerosa di persone e concentra il tuo blog su degli argomenti affini.

Ad esempio potresti aprire un blog sugli animali, oppure potresti restringere ancora il focus e parlare solo di cani o ancor di più concentrare il tuo blog solo su una razza specifica di cani.

Ricordati una cosa, la potenza del focus è determinante. Aprire un blog sugli animali significherebbe scontrarti con una concorrenza agguerrita ed esistente da anni. Aprirlo invece su una sotto-nicchia (ad esempio un blog sui Pitbull) potrebbe spianarti la strada e farti avere una nicchia di persone tutta per te.

Forse starai pensando “e come si monetizza un blog sui Pitbull?” Si può fidati, presto lo scoprirai!

Contenuti

La motrice di ogni blog di successo sono i contenuti. Senza contenuti il tuo blog è vuoto e invisibile e la situazione non cambia di certo se i tuoi contenuti sono di pessima qualità.

Cerca di scrivere contenuti interessanti e che diano un valore aggiunto a chi li legge, chiediti: “cosa vorrebbe sapere o cosa potrebbe essere di aiuto al mio lettore?”

Cosa potrebbe essere d’aiuto o interessante per un lettore interessato al tuo blog sui Pitbull? i primi titoli che mi vengono in mente sono:

  • Come addestrare un pitbull
  • Come educare un cucciolo di Pitbull
  • I migliori prodotti per un Pitbull
  • La nutrizione migliore per un Pitbull
  • Migliorare il carattere del tuo Pitbull

Mantieni il focus, se il tuo blog parla di Pitbull non perderti su altri argomenti.

Per avere una mano con le idee e i titoli dei tuoi contenuti ti consiglio di dare una sbirciata allo strumento gratuito per le parole chiavi di google.

Costanza e Determinazione

Non perderti d’animo e cerca di essere positivo e sicuro di quello che stai facendo. I risultati arriveranno, uno dopo l’altro, ma ci vorrà tempo.

La stragrande maggioranza delle persone molla tutto dopo poco tempo. Cerca di distinguerti, se non hai ancora monetizzato un blog è perché non sai farlo e nessuno te lo ha insegnato, non è colpa tua, di conseguenza devi imparare e, imparare richiede tempo, test e fallimenti. Ma le soddisfazioni arriveranno.

inoltre cerca di essere costante, migliora sempre quello che c’è da migliorare, studia, impara nuove cose, testale, scrivi contenuti e impara ancora. Devi essere un assassino e non fermarti mai.

Investimenti

Monetizzare un blog o in generale fare business online è un vero e proprio lavoro imprenditoriale e per tanto richiede degli investimenti.

Per fortuna sul web gli investimenti sono minimi e alla portata di tutti.

Ma quando andrai avanti e comincerai a vedere i primi ricavi non esitare mai ad investire in tools migliori o in corsi di formazione. Devi essere il migliore e per essere il migliore devi sempre avere le armi migliori 😉

Monetizzare un Blog – No traffico No party

Guadagnare con un blog - il traffico

Puoi avere il blog più bello al mondo, con contenuti incredibili e di elevata qualità, un piano di monetizzazione degno di un vero stratega del marketing online e una struttura solita ed impeccabile ma, se non hai traffico sei praticamente nullo.

E’ impossibile monetizzare un blog se nessuno lo vede, il traffico sta alla base di ogni cosa. Non ha senso perder tempo a scrivere degli ottimi articoli se a leggerli sei solo tu.

Ottenere visibilità oggi nel mondo di internet è facile per certi versi ma complicato per altri. Come ti ho già detto prima ogni giorno nascono migliaia di siti web e blog, capisci quindi che sarà arduo portare le persone ad essere più interessate al tuo blog che a quello degli altri.

Niente paura però, perché tu saprai come farlo 😉

Ho deciso di scrivere adesso questo paragrafo per spiegarti le varie fonti di traffico, sia quelle gratuite che quelle a pagamento in modo tale che dopo quando arriveremo a parlare dei metodi di monetizzazione e ti consiglierò che tipo di traffico usare in base alle varie strategie saprai già di cosa stiamo parlando.

Essenzialmente esistono solamente due fonti di traffico che si suddividono in traffico gratuito e traffico a pagamento. 

Adesso li andiamo un attimo ad esaminare nel dettaglio per scoprirne i pro e i contro.

Traffico gratuito

Generalmente per quanto sentire la parola “gratuito” possa sembrare una gran cosa, non sempre quella di utilizzare questo tipo di traffico è la scelta azzeccata anche se a lungo termine potrebbe rivelarsi la più efficace.

Innanzi tutto cos’è il traffico gratuito? 

Il traffico gratuito proviene in particolar modo da 3 fonti, ossia: ricerca organica – referral – direct.

Ricerca organica:

La fonte più potente di traffico gratuito è ovviamente la ricerca organica che consiste nel classificare i tuoi articoli o il tuo blog tra le prime posizioni di Google per determinate parole chiavi.

Posizionarti in prima pagina su google è una disciplina complicata da imparare che si riassume con l’acronimo di SEO.

Non ti  parlerò di SEO in questo articolo perché è un discorso davvero troppo ampio da affrontare che ti consiglio di studiare se in futuro vorrai utilizzare questo tipo di traffico.

Per farti un’idea ecco 3 criteri importanti per ottenere buoni risultati in chiave di ricerca organica:

  • Contenuti originali, utili e interessanti per il target di riferimento.
  • Ottimizzazione SEO On-Page con le migliori strategie SEO.
  • Design accattivante, responsive e Google friendly.

Il SEO è potentissimo, ti basta pensare che quando un utente cerca qualcosa su google il 90% delle persone si concentra solo sui primi 3 risultati e fa clic su quelli, mentre l’altro 10% da un’occhiata anche ai risultati e  alle pagine successive.

Ciò significa che finire in prima pagina su Google per delle keywords ricercate vale letteralmente ORO!

Tuttavia praticare SEO è dispendioso e richiede moltissimo tempo, in parole povere non va bene per monetizzare qualsiasi tipo di blog.

Referral: 

Il traffico da referral non è altro che l’insieme di tutte le visite che arrivano al tuo sito web tramite un’altra sorgente, ad esempio tramite uno o più link su un altro sito.

Uno dei modi per ottenere questo tipo di traffico è fare Article marketing, ossia scrivere degli articoli inerenti alla nicchia del tuo blog su blog simili ai tuoi.

Ad esempio se il tuo blog parla solo di Pitbull potrebbe aver senso scrivere un articolo su un blog che parla di cani in generale e lasciare un link del tuo blog all’interno dell’articolo.

Puoi farlo facilmente contattando gli amministratori di altri siti o blog e chiedergli di scrivere un articolo con le tue tematiche per loro.

Il traffico da Referral può anche essere a pagamento, infatti per un blog di una certa fama potrebbe essere ragionevole cercarti un compenso in denaro per ospitare un tuo link o uno spazio pubblicitario sul suo blog in cambio del traffico che la sua popolarità può generare verso il tuo sito.

Direct: 

Quello Direct è il traffico più pregiato che puoi ottenere.

Il traffico diretto è costituito da tutte quelle persone che vanno sul tuo blog digitando l’indirizzo direttamente sul browser perché ti conoscono già e sono tuoi clienti/lettori affezionati ormai da tempo.

Tutti quelli che hanno salvato il tuo indirizzo tra i preferiti oppure ce l’hanno nello storico del proprio browser accedono in modo diretto al tuo sito ricadendo in questa categoria.

Quando comincerai ad ottenere del traffico Direct significa che sei sulla buona strada.

Social:

Sappiamo ormai tutti cosa sono e quanto possono essere potenti i social nella nostra epoca.

Instagram, Facebook, Twitter, youtube, Sono tutti canali potentissimi su cui fare marketing sia gratis che a pagamento.

Tuttavia anche in questo caso l’arte del social media marketing è tutta da imparare, ciò non ti vieta comunque di intraprendere la strada per questo tipo di traffico parallelamente ad altre soluzioni (che spesso è la scelta vincente).

Traffico a pagamento

il traffico a pagamento è quello più proficuo per ottenere risultati nel breve termine o testare se la tecnica di monetizzazione in uso è valida o se ci sia mercato nella nicchia scelta per il tuo blog.

Esistono un casino di fonti che possono portare traffico a pagamento nel tuo blog, vediamo di analizzare quelle più efficaci:

Facebook ads

Facebook Ads è ad oggi il metodo che può generare più risultati in assoluto.

Lo strumento delle ads di Facebook ti permette infatti di andare a targetizzare per sesso, età, interessi e altri parametri il pubblico a cui far vedere la tua pubblicità che, dovrà contenere un’immagine e/o video e un testo.

Essenzialmente il costo della pubblicità su Facebook lo scegli tu. Nel senso che imposti un budget giornaliero oltre la quale Facebook non deve e non può andare.

Facebook ads è uno strumento davvero molto potente che ha aiutato moltissime persone a fare la fortuna dei propri business.

Puoi utilizzarlo per aumentare il traffico sul tuo blog, su un articolo specifico, su una pagina di vendita, su una pagina Facebook, per avere più interazioni social e in tantissimi altri casi.

Lanciare una campagna pubblicitaria su Facebook non è difficile ed è alla portata di tutti ma se vuoi usare questo strumento per fare del buon marketing e amplificare i risultati, ti consiglio di studiarlo a pieno.

Una delle abilità che ti suggerisco di acquisire e che ti servirà non solo per le campagne pubblicitarie su Facebook ma anche per scrivere i tuoi articoli, annunci e contenuti in generale è il copywriting, un tipo di scrittura persuasiva che cattura l’attenzione del tuo pubblico.

Per quanto mi riguarda Facebook resta la prima fonte di traffico per ottenere risultati immediati e/o testare il proprio business.

Google Adwords

Ti ricordi nel paragrafo sopra quando abbiamo parlato di SEO e dell’incredibile vantaggio di essere tra le prime posizioni su Google?

E bene si, Google offre una piattaforma di advertising dove pagando ti da la possibilità di essere subito visibile tra i primi risultati di Google per le keywords da te scelte.

Tuttavia Google Adwords dispone di algoritmi delicati e complessi che rendono la vita difficile agli inserzionisti, specialmente se si ha poco budget a disposizione.

Personalmente non adoro Google come piattaforma di advertising ed è per questo che probabilmente non ti consiglierò nemmeno di utilizzarlo ma se tu vuoi testarlo, sei libero di farlo. parliamo sempre di Google e in molti casi può essere la scelta vincente!

Youtube

YouTube negli anni è cresciuto tantissimo. Ingaggiare uno Youtuber che abbia buoni numeri e farti fare un video dove parla del tuo blog o dei servizi che il tuo blog promuove può portare risultati nel breve e nel lungo termine.

Un video su Youtube ben piazzato può generare traffico anche nel corso degli anni, semplicemente perché rimarrà sempre visibile a tutti gli utenti amanti di questo social network.

In alternativa puoi anche creare un canale tuo su YouTube e imparare a gestirlo e fare video, è un’arma di marketing potentissima.

Email Marketing

Ho deciso di mettere l’email marketing tra le fonti di traffico a pagamento perché essenzialmente per usufruire di questa strategia di traffico avrai bisogno di un piccolo investimento, ossia un auto-responder.

In genere l’email marketing funziona in questo modo:

Si crea una pagina dove al suo interno si regala qualcosa di valore all’utente (inerente ovviamente alla nicchia del tuo blog) che può essere un Ebook, un piccolo infoprodotto, o qualsiasi altra cosa che possa convincerlo a lasciarti la sua email in cambio.

La sua email grazie ad un software chiamato auto-responder finirà in una lista.

In questo modo si crea un database di email in target (interessate all’argomento del tuo blog) che potrai contattare sempre e a tuo piacimento per avvertirli dell’uscita dei nuovi articoli sul tuo blog o della promozione di qualche prodotto in affiliazione (vedrai meglio dopo) assicurandoti del buon traffico.

Un auto-responder costa all’incirca 10 euro al mese ma puoi usufruire di MailChimp che sarà gratis fin quando non avrai raccolto più di 2 mila email.

Generalmente puoi anche acquistare delle liste email già profilate, esistono dei network che vendono database di email sezionati in base agli interessi e alle varie nicchie di mercato. La scelta più saggia è però quella di  costruire una tua lista email in target con il tuo blog per fidelizzare i tuoi utenti.

Influencing Marketing 

Quando si parla di Influencing Marketing si parla soprattutto di Instagram.

Nel corso degli anni Instagram è cresciuto in maniera disumana lanciando diversi influencer.

Gli Influencer sono persone che hanno un seguito importante su questo social network e sono in grado di spostare o farsi seguire dalle masse. E’ infatti probabile che se un Influencer amato dai suoi followers consigli loro un prodotto da acquistare, un articolo da leggere o un blog da visitare, questi lo faranno.

Un Influencer può anche essere uno youtuber famoso, in genere si intende “Influencer” una persona che riesce ad influenzare il meccanismo decisionale dei suoi fans.

Puoi contattare facilmente gli Influencer su Instagram e chiedere loro una sponsorizzazione a pagamento del tuo blog tramite stories o post sul loro profilo personale (che è seguito da migliaia di followers).

LEGGI ANCHE : Come cercare i migliori Influencer su Instagram (e valutarli).

Referral ( a pagamento)

Lo so, ne abbiamo già parlato nel paragrafo precedente ma sul traffico da referral a pagamento vale la pena soffermarsi un attimo in più.

Il traffico da referral a pagamento generalmente è svolto in due modi.

Il primo è quello di acquistare uno spazio pubblicitario su un blog simile al nostro (che non sia un diretto competitor) che abbia una buona mole di traffico organico per portare traffico al tuo blog velocemente sfruttando la popolarità ed il lavoro di un altro blog.

Il secondo è quello di scrivere un articolo per un blog popolare ed inserire all’interno di esso un link che riporta al tuo blog, oppure chiedere se possibile acquistare la pubblicazione di un tuo link all’interno di un articolo già esistente.

Questo tipo di collaborazione ti porta risultati nel breve termine perché è palese che un link inserito nel modo e nel punto giusto venga cliccato dagli utenti di un blog popolare, che nel lungo termine in quanto un link del tuo blog inserito all’interno di un blog popolare invoglierà Google a farti scalare la classifica della serp in chiave SEO facendoti guadagnare qualche posizione nelle ricerche organiche.

Traffico Pop

Questo tipo di traffico (definito anche traffico spazzatura) costa pochissimo ed anche per questo è di pessima qualità. Tuttavia diverse volte questo genere di traffico può essere utile per portare a casa qualche nuovo utente.

Si utilizza nella maggior parte dei casi per monetizzare con alcune CPA, una tecnica di affiliazione che nel paragrafo successivo ti spiegherò.

Adesso che hai una buona infarinatura sulle fonti di traffico possiamo finalmente approfondire le diverse tecniche che conosco per monetizzare un blog e associare ad ognuna di esse la miglior strategia di traffico per massimizzare i risultati!

Le strategie per monetizzare un blog

Come monetizzare un blog

Le strategie per monetizzare un blog sono davvero infinite, l’unico limite in tal senso è la tua fantasia. Una volta che un blog è avviato ed è ben costruito, se avrai fatto un buon lavoro ti risulterà facile monetizzarlo.

Alcune “strategie” per monetizzare un blog verranno da sé, è infatti probabile che se il tuo blog ottiene una determinata visibilità molti imprenditori del web saranno disposti a pagare per avere spazi pubblicitari sul tuo blog o addirittura acquistarlo.

Ma vediamo con calma e punto dopo punto le strategie che puoi usare per monetizzare il tuo blog.

LEGGI ANCHE: COME GUADAGNARE CON LE AFFILIAZIONI

Infoprodotti & Membership

E’ quasi scontato che se hai letto da qualche parte qualcosa inerente al guadagno online ti sarai imbattuto nella strategia della vendita di infoprodotti.

Gli infoprodotti sono corsi digitali sotto-forma di ebook, video o audio accessibili solo a pagamento. Un infoprodotto è focalizzato su un determinato tema o una nicchia di persone afflitte da un problema o una passione comune.

I guadagni che un infoprodotto può generare dalla sua vendita sono davvero alti se dietro c’è una struttura di marketing di un determinato livello.

Il problema del modello di business degli infoprodotti è che richiede parecchio tempo e competenze per essere messo in pratica, dovrai infatti sviluppare varie skills per generare profitti alti, in particolare ti serve saper scrivere delle lettere di vendita persuasive, creare un infoprodotto di cui le persone abbiano realmente bisogno e che soddisfi un problema, fare email marketing e imparare l’uso di vari tools per automatizzare il processo di vendita.

Puoi anche creare una Membership con accesso a pagamento mensile in cui l’utente ad ogni rinnovo sbloccherà le sezioni con le informazioni avanzate del tuo corso. Questo ti garantisce una rendita passiva nel tempo ma sarà inizialmente difficile sviluppare una solida rete di clienti, specialmente se sei all’inizio.

Gli infoprodotti sono una tecnica di monetizzazione validissima se trovi una nicchia di mercato profittevole (e in Italia ce ne sono ancora tante), anche se negli ultimi tempi questo tipo di business è leggermente in calo.

skills e competenze necessarie:

  • Difficoltà: 4/5
  • Tempo: 5/5
  • Competenze necessarie: 5/5
  • Traffico: Organico/Social/FacebookAds/GoogleAdwords
  • % di guadagno: 4/5

Banner e AdSense

Questo modello di monetizzazione per un blog è forse quello più conosciuto in assoluto e ne avrai sicuramente sentito parlare un casino di volte.

Sostanzialmente si tratta di creare un Blog, inserire al suo interno dei banner pubblicitari di Google Adsense e guadagnare ogni qualvolta un utente visiti il nostro blog e faccia clic sul banner inserito.

A mio modo di vedere questo genere di strategia è valida se il tuo blog ha una mole altissima di traffico e ospita al suo interno argomenti di vario tipo come ad esempio un sito di news o di gossip.

Oltre ai banner di Google AdSense si può anche fare affidamento ad altre piattaforme disposte a comprare degli spazi pubblicitari sul tuo blog, come ad esempio:

Che sono i primi che mi sono venuti in mente.

Ti dirò la verità, onestamente ti sconsiglio di praticare questo tipo di business specialmente se sei all’inizio e il tuo blog non genera ancora traffico. I guadagni che i banner di google generano sono davvero pochi e riempire il tuo blog di contenuti per pochi euro al mese è dispendioso e poco remunerativo, puoi fare di meglio.

skills e competenze necessarie:

  • Difficoltà: 1/5
  • Tempo: 2/5
  • Competenze necessarie: 1/5
  • Traffico: Organico/Social
  • % di guadagno: 1/5

Affiliazioni amazon

Guadagnare con le affiliazioni di Amazon è quasi la moda del momento. Se non lo sai ancora Amazon mette a disposizione un programma di affiliazione accessibile a tutti che puoi trovare cliccando qui.

Una volta registrato per ogni prodotto presente nell’e-commerce otterrai un link personalizzato che ti permetterà di guadagnare una % sul prezzo del prodotto venduto se l’utente ha acquistato tramite il tuo link.

La % di guadagno varia in base al tipo di prodotto che è stato acquistato dal tuo link fino ad un massimo del 12% sul prezzo del prodotto venduto.

Conosco personalmente blogger che in pochissimi mesi sono riusciti a mettere su una rendita di un migliaio di euro grazie alle affiliazioni di Amazon, cominciare questo tipo di business non è complicato, la strategia vincente è questa:

Cerca un genere di prodotti che ti piacerebbe promuovere, ad esempio prodotti per la casa, tecnologia, videogiochi, libri, scegli la nicchia di prodotti che ti piace di più e creaci su un blog.

  1. Evita di fare un blog su prodotti dove hai troppa concorrenza
  2. Cerca di stringere il Focus e assicurati che sia un prodotto ricercato

inizia a fare recensioni dei prodotti presenti nella categoria che hai scelto, cerca di essere dettagliato, se non conosci il prodotto cerca informazioni online o basati sulle recensioni di chi lo ha già acquistato.

Scrivi almeno un’articolo ogni 2 giorni, se puoi supera le 2000 parole e cerca di posizionarlo anche in chiave SEO aiutandoti con lo strumento delle parole chiavi di Google per verificare se  quello che hai scelto in base alle ricerche mensili degli utenti è un argomento richiesto, es: “collari per pitbull”.

Se noti che la keyword per il prodotto scelto ha qualche centinaio di ricerche al mese potrebbe avere molto senso scrivere un articolo con un titolo del tipo: “I 7 migliori collari per Pitbull” o “Collare per Pitbull – Guida all’acquisto” e lasciare all’interno dell’articolo il tuo link Amazon che porta all’acquisto del collare.

Ho visto blog nati per fare affiliazione su Amazon costruiti interamente su nicchie di prodotti come spremiagrumi, spazzolini da denti, barbecue e frullatori, generare diverse migliaia di euro al mese, solo per darti un’idea.

Oltre che Amazon puoi anche inserire in contemporanea altri link di affiliazione (ormai quasi tutti gli store online hanno un programma di affiliazione), questo ha senso qualora per lo stesso genere di prodotto un altro programma di affiliazione ti offre una % più alta sulla vendita rispetto ad Amazon.

Questo modello di monetizzazione non è male per iniziare in quanto non richiede l’uso di tools particolari o della creazione di un prodotto tuo. L’unica cosa che devi fare è recensire (bene) i prodotti che vuoi promuovere e portare traffico al tuo blog tramite gli articoli che scrivi.

skills e competenze necessarie:

  • Difficoltà: 2/5
  • Tempo: 4/5
  • Competenze necessarie: 2/5
  • Traffico: Organico/Social
  • % di guadagno: 2/5

Amazon FBA

Amazon FBA è un modello di business che in Italia sta spopolando proprio in questo periodo.

In pratica si tratta di acquistare o far produrre dei prodotti dalla cina e venderli nello store di Amazon come venditori grazie ai punti logistici di Amazon sparsi per il mondo (e in Italia).

Non mi soffermerò su questo modello di business qui perché ne ho già parlato in modo dettagliato nell’articolo che ti sto per lasciare qui sotto:

LEGGI ANCHE: Come guadagnare con Amazon FBA in 60 giorni

Questo modello di monetizzazione è valido sia per quanto riguarda un Blog sia come modello di business se parti da zero ed può essere estremamente efficace anche se complesso qualora tu non abbia esperienze da venditore e di marketing online.

skills e competenze necessarie:

  • Difficoltà: 5/5
  • Tempo: 4/5
  • Competenze necessarie: 4/5
  • Traffico: Organico/Social/FacebookAds
  • % di guadagno: 5/5

LEGGI ANCHE: MONETIZZARE CON CLICKBANK

Affiliazione CPA

CPA sta per Cost Per Action, cioè un tipo di affiliazione che viene convalidata se riesci a far compiere all’utente una determinata azione specifica o richiesta dal tuo programma di affiliazione.

Lascia che ti spieghi meglio:

Supponiamo di voler promuovere un gioco online. Ti sarà sicuramente capitato di finire sulla pagina di qualche gioco online in cui l’unica cosa che ti veniva richiesta per poter giocare era una registrazione gratuita al sito. Ecco, quello che spesso accade in questi casi è che i fornitori del servizio (i creatori del gioco) rilasciano il proprio link di affiliazione offrendo una commissione quando un utente si registra al sito.

Immaginiamo quindi di voler promuovere questa offerta. Quello che faremo sarà di richiedere il link di affiliazione (o ai gestori del sito o in qualche network di affiliazione) e di creare una campagna pubblicitaria mirata a far registrare il maggior numero di utenti sul sito.

L’azione a cui si riferisce la CPA in questo caso è la registrazione al sito. Quando un utente si registra si dice che abbiamo portato a termine la CPA.

Potrebbe sembrarti tutto un po’ strano, in effetti una registrazione gratuita ad un sito o l’installazione sempre gratuita di un’applicazione non portano un immediato guadagno al publisher, quindi perché pagarti per ottenerle?

Come ben saprai ormai all’interno dei giochi ad esempio sono presenti un sacco di pubblicità o di servizi aggiuntivi, di conseguenza più utenti avranno più riusciranno a guadagnare anche loro e ad incrementare il loro business. Non c’è da stupirsi.

Un altro tipo di CPA molto ricorrente è quella delle newsletter dove in pratica vieni pagato per ogni persona che lascia la sua email in un campo specifico grazie al tuo link personalizzato.

Questo modello di monetizzazione a dire la verità non è molto facile da attuare con un blog a meno che tu non abbia una buona quantità di traffico. Ma in alcuni casi potrebbe funzionare molto bene, in particolar modo con la pubblicità a pagamento, cercando di andare a ROI.

Andare a ROI vuol dire spendere 10 in pubblicità e guadagnare di più, ad esempio 15 per poi scalare e spendere 20 per guadagnare 30 e cosi’ via.

Le affiliazioni CPA sono facili da trovare sui network di affiliazione, eccone alcuni:

skills e competenze necessarie:

  • Difficoltà: 3/5
  • Tempo: 4/5
  • Competenze necessarie: 3/5
  • Traffico: Organico/Social/FacebookAds/InfluencingMarketing/EmailMarketing
  • % di guadagno: 3/5

CPS

CPS è un acronimo che sta per Cost Per Sale (costo per vendita).

A differenza delle CPA ora il publisher ha un guadagno diretto sul lavoro del marketer. In questo caso infatti la commissione ci verrà pagata solo quando la nostra promozione avrà portato a una vendita reale di un prodotto o di un servizio.

Un esempio è il caso dell’affiliazione con Amazon che abbiamo visto poco fa: quando tramite il nostro link affiliato un utente acquista un prodotto, Amazon ci paga una commissione.

In Italia le CPS sono le affiliazione che vanno per la maggiore e sono spesso implementate in blog costruiti fin dal principio attorno ad una nicchia specifica.

Un altro esempio oltre quello di Amazon è il seguente:

Supponiamo di avere un blog (o volerne creare uno) che parla di SEO, il sito è avviato da un po’ ma ancora non siamo riusciti a monetizzarlo. Che fare?

Un’idea potrebbe essere quella di cercare un buon software per il controllo della SEO che abbia un sistema di affiliazione e proporlo ai propri utenti.
Il software essere SEMrush, un potente strumento per l’analisi delle keyword e per il controllo SEO. Per ottenere il suo programma di affiliazione basta connettersi al sito www.berush.com, iscriversi e richiedere la partnership.

Come vedrai appena accedi al sito, il programma di affiliazione consiste in un 40% recurring per ogni vendita. Questo significa che per ogni utente che riusciremo a far abbonare a SEMrush, a noi verrà pagato il 40% del costo dell’abbonamento, più il 40% su ogni rinnovo del servizio. Non male!

Ora, con il link di affiliazione alla mano, non ci resta che scrivere un articolo persuasivo in cui spieghiamo le funzionalità di SEMrush e perché sia uno strumento indispensabile per essere competitivi sul web.

Per ogni persona che acquisterà il servizio da abbonato, SEMrush ci corrisponderà il 40% su quella vendita. Questo è un chiaro esempio di CPS, dove con cost si intende la percentuale sulla vendita che ci viene commissionata e con sale l’acquisto dell’abbonamento.

Questo genere di monetizzazione ha una prospettiva di guadagno alta e alle volte anche passiva una volta avviato il progetto, tuttavia richiede un investimento di energie e di tempo non da sottovalutare.

Oltre alle offerte private che puoi richiedere agli admin dei servizi che ti piacerebbe promuovere o scrivendo su google “nomeprodotto programma affiliazione” trovi le offerte CPS sui network di affiliazione, come ad esempio:

skills e competenze necessarie:

  • Difficoltà: 3/5
  • Tempo: 5/5
  • Competenze necessarie: 4/5
  • Traffico: Organico/Social/FacebookAds/InfluencingMarketing/
  • % di guadagno: 5/5

Advertiser privato/influencer

Una volta raggiunta una buona quantità di traffico sul tuo blog di nicchia sarai sicuramente un personaggio conosciuto nel tuo settore capace di generare traffico per altri siti web/blog che saranno disposti a comprare spazio pubblicitario sul tuo blog.

Ho conosciuto un ragazzo che aveva un seguito importante sul web grazie alla sua passione e al suo talento con il pianoforte, generava parecchio traffico nel suo blog e la Yamaha (noto marchio di pianoforte) gli offri’ 3.500€ al mese per ospitare un loro banner nel suo blog.

Niente male no?

Una volta raggiunta la notorietà con il tuo blog puoi convincere i tuoi utenti a seguirti su Instagram per aumentare la tua notorietà e i tuoi followers in modo da poter poi contattare le aziende attinenti al tuo business che hanno bisogno di pubblicizzare i loro prodotti, agendo da Influencer!

LEGGI ANCHE –> Cosa fa un Influencer? 

Errori che puoi evitare aprendo un blog

Stefano ha anche pubblicato un video in cui ti racconta la sua esperienza con questo blog e gli errori che ha fatto ed eviterebbe aprendo un blog oggi.

Come stanno cambiando le affiliazioni

QUI trovi anche un video che ti mostra come sta cambiando il mondo dell’affiliate marketing e quale direzione sta prendendo. Ti consiglio caldamente di vedere questo video!

Altri metodi

Il mondo online non fa altro che allargare i suoi orizzonti e offrire sempre più opportunità, l’unico limite è veramente la tua testa e la tua creatività.

Non ci sono limiti, tutto quello che ti viene in mente PUOI FARLO, anzi devi farlo.

Nella mia ancora giovane carriera da imprenditore digitale ho monetizzato in decine di modi diversi. ho venduto Kindle su Amazon, guadagnato con siti di torrent, da file sharing (tipo AdFly che ti paga per ogni file che fai scaricare dal suo sito), da affiliazione CPA, collaborando con altri blogger, facendo article marketing, gestendo campagne pubblicitarie, vendendo infoprodotti, con le affiliazioni… Insomma puoi fare qualsiasi cosa, devi solo COMINCIARE!

Inizia con un Business e portalo avanti fin quando non lo monetizzerai. Io ti consiglio di cominciare con le affiliazioni CPS in modo che dovrai occuparti solo di scrivere contenuti, promuovere servizi e portare traffico ai tuoi link.

Una volta raggiunto un certo automatismo (di norma dopo qualche mese se ti impegni) dedicati ad un nuovo business e così via, fino a creare il tuo IMPERO SUL WEB!

In bocca al lupo e alla prossima, ci becchiamo nel wild web! 😉