COME AUMENTARE IL CONVERSION RATE TRAMITE L’INBOUND REACTION FEEDBACK

In questo post Fabiola, ci aiuterà a capire come aumentare le conversioni attraverso le emoji   🙂

Suona strano?

Leggi fino alla fine questo post per capire di cosa si tratta! 🙂

Buona lettura!

Sei più preoccupato del traffico web che il tuo sito produce o delle lead che genera? Come rispondi a questa domanda può dire molto di te come marketer.

La cosa più importante è che tu abbia una visione chiara della bontà o meno della tua lead generation rispetto alla quantità di visitatori che produci.

Hai tanti visitatori e pochi si trasformano in clienti o si non si fidelizzano? Hai un problema.

Per cominciare ad incrementare la lead generation, una delle metriche più significative da tracciare è il Conversion Rate (il tasso di conversione), ovvero la percentuale di visitatori che si convertono e diventano lead attivi.

Ci sono centinaia di metodi per aumentare la conversione dei tuoi utenti, ma oggi vi parlerò di una nuova strategia che sta emergendo negli ultimi anni, una strategia che permette di capire come interagire con i tuoi utenti sapendo cosa essi pensano di te e del tuo servizio.

L’Inbound reaction feedback è una strategia che mira ad aumentare le conversioni, attirando l’interesse degli utenti attraverso la condivisione dei loro sentimenti, grazie alle emoji.

Tra i tool che mettono a disposizione l’esecuzione di questa strategia c’è Emojics , un tool che permette di raccogliere feedback e lead tramite la condivisione del sentimento degli utenti.

Perché le emoji stanno diventando un trend

Una ricerca della Flinders University, Australia, ha scoperto che quando guardiamo una faccina sorridente :), il nostro cervello viene stimolato nelle stesse parti come quando guardiamo un volto umano sorridere.

Pertanto, in realtà, le emoji mostrano un effetto reale sugli esseri umani e si sono classificate come il nuovo linguaggio mondiale del web, superando tutte le barriere linguistiche.

Grazie ad esse infatti, in pochi secondi riesci a capire se un contenuto  è divertente, triste, fa arrabbiare o rallegrare, anche se questo è in cinese.

Quando le parole falliscono… le emoji parlano!

Come mostra un interessante studio, effettuato da Quintly, tra gennaio e luglio 2017, un post che utilizza le emoji, in media, ha un tasso di interazione superiore del 15% rispetto ad un post che non le utilizza.

Avete capito bene, utilizzando le emoji si può ottenere un tasso di interazione del 15% superiore!

Per questo motivo, i blogger e i siti web in generale, sono sempre di più attratti a collezionare feedback utilizzando le emoji.

Veloci da lasciare ed intuitive da capire, queste sono le emoji 

Pertanto, non solo le emoji sono un ottimo modo per esprimere sentimenti, ma sono anche fondamentali per aumentare le interazioni e di conseguenza aumentare le conversioni dei tuoi utenti.

La metodologia dell’Inbound Reaction Feedback 

Come accennato in precedenza, l’Inbound Reaction Feedback è una strategia che mira ad aumentare le conversioni, attirando l’interesse degli utenti attraverso la condivisione dei loro sentimenti grazie alle emoji.

Percorriamo allora insieme i quattro passi da seguire per eseguire tale strategia:

1. Ingaggia i tuoi utenti tramite le emoji 

Il primo passo da eseguire è quello di attrarre i tuoi clienti a compiere delle azioni verso di te.

Per far ciò, ci vengono in aiuto le emoji, per il quale l’ondata del loro utilizzo è dovuto sopratutto all’alto ingaggio che queste hanno sugli utenti nel lasciare la loro opinione. 

Come descritto nel paragrafo precedente, infatti, con le emoji si ottiene un tasso di ingaggio del 15% maggiore, ponendo la strategia dell’Inbound Reaction Feedback come una delle più efficaci in termini di attrazione.

Di emoji, oltretutto, ne sono state create un infinità. Basti solo pensare che sono state create anche le emoji di Frida Calo e di Van Gogh

Ciò sta a significare che è possibile richiedere feedback ai tuoi utenti tramite le emoji che più rispecchiano il tuo blog, personalizzando al massimo il tuo brand! 

Non importa che tu sia un pilota un medico o uno chef , sicuramente c’è una emoji che ti rappresenta o che rappresenta il tuo prodotto/servizio.

McDonalds ad  esempio, ha svolto una campagna pubblicitaria super vincente tramite le emoji diventata virale, cosi come Domino pizza su Instagram, o addirittura la Walt Disney che ha raccontato la storia della Bella e la Bestia tramite un video fatto di emoji.

2. Converti gli utenti in valide lead 

Adesso che l’utente è stato agganciato tramite le emoji, è il momento di sfruttare questa occasione interagendo con esso, sfruttando appunto la strategia di inbound.

L’inbound marketing, infatti è una strategia in cui si attivano promozioni ad utenti che hanno già espresso il loro interesse, e pertanto si tratta di instaurare una conversazione con il proprio Buyer Persona.

A differenza dell’inbound, gli strumenti più utilizzati dai blog per la lead conversion sono strumenti di outbound marketing anche denominati “interrupting marketing” perché interrompono l’attenzione degli utenti rispetto a quello che stanno facendo, con qualcosa che oltretutto molto spesso non gradiscono, come ad esempio i pop-up.

Le migliaia di attività promozionali a cui ognuno di noi è esposto ogni giorno, per 365 giorni l’anno, ci hanno insegnato ad evitare i messaggi di outbound marketing con molta agilità.

Personalmente, sono diventata un ninja  a chiudere i popup ed evitare i banner 😃

Per approfondire le differenze tra le strategie di inbound e outbound leggi questo interessante articolo dell’ICT sviluppo.

La strategia di Inbound Reaction Feedback permette appunto di interagire con i tuoi utenti dopo che essi hanno espresso il loro feedback cliccando su una emoji.

Una delle cose che più caratterizza questo metodo rispetto al classico inbound marketing è la personalizzazione delle interazioni secondo il sentimento espresso dall’utente.

Ad esempio, se il tuo utente è felice o divertito dal tuo contenuto 😁, gli puoi chiedere di iscriversi alla tua newsletter, mentre se è arrabbiato 😖 puoi chiedergli di lasciarti un commento o offrirgli un coupon code.

In questo modo oltre a non essere intrusivo, interrompendo la lettura del tuo articolo, riesci ad aumentare il tasso di conversione, richiedendo i contatti ad utenti che hanno già espresso interesse per il tuo contenuto e utili feedback a quelli a cui non è piaciuto.

Questo ti permetterà non solo di aumentare le conversioni dei tuoi visitatori, ma di ottenere validi lead che sono realmente interessati al tuo lavoro, e non che sono stati costretti a mettere l’email, probabilmente falsa, stanchi del centesimo popup che gli appariva davanti.

3. Fidelizza i lead con contenuti personalizzati 

Ricapitolando, dopo che abbiamo attratto l’utente e l’abbiamo convertito in lead, non ci resta che mantenerlo e renderlo attivo nonché promotore del nostro lavoro!

Sempre di più gli utenti si aspettano che tu riesca a leggere nella loro mente e gli invii contenuti che gli interessano con le tue newsletter.

Non avendo poteri magici, ciò che puo venire in aiuto a questo problema è l’utilizzo delle reazioni lasciate che ti forniscono una mappa completa delle preferenze dei tuoi utenti.

Tramite questi dati, può essere infatti possibile costruire dettagliati segmenti di utenti in base alle reazioni lasciate, permettendoti, tramite le integrazioni con tool di marketing automation (come, ad esempio, MailChimp), di inviare newletter con contenuti personalizzati in grado di fidelizzare in maniera sempre più customizzata i tuoi utenti.

Riesci quindi ad individuare i tuoi target in maniera limpida, senza errori.

Attraverso l’Inbound Reaction Feedback ogni tuo utente non riceverà mai ciò che non gli è piaciuto, ma solo ciò che gli interessa!

4. Migliora i contenuti tramite i feedback dei tuoi clienti 

L’ultimo passo da eseguire è quello di sfruttare tutti i dati raccolti tramite le reazioni dei tuoi utenti per migliorare i tuoi contenuti.

Ad oggi, analizzare i dati dei tuoi articoli in maniera quantitativa risulta un’azione di assoluta importanza per migliorare gli argomenti trattati nella direzione desiderata dai tuoi utenti.

“Senza dati, sei solo un’altra persona con un opinione” – W. Edwards Deming

Per far ciò, bisogna collegare tra loro differenti metriche per avere una visione chiara di come sta performando il tuo articolo o quanto sta ingaggiando quell’argomento rispetto ad un altro.

Utilizzare i dati delle reazioni dei tuoi utenti sul prorio blog per capire quali contenuti ingaggiano di più rispetto ad altri si rileva una strategia semplice e vincente per migliorare i tuoi articoli. 

Pertanto non solo gli utenti possono lasciarti feedback attraverso un solo click, ma i risultati che ricevi sono facili e intuitivi da interpretare!

Attraverso l’analisi delle reazioni lasciate riesci perfettamente a comprendere le performance dei tuoi contenuti oltre a fornirti una chiara visione di chi sono i tuoi utenti, da dove provengono e quali sono le loro preferenze.

In questo modo potrai sempre migliorare i tuoi contenuti nella direzione che gli utenti ti indicano, aumentando di consegueza la conversione degli stessi.

Conclusioni 

Non spetta a me dirvi che il vero segreto per aumentare le conversioni, è scrivere o fare ciò che vi appassiona.

Se è già ciò che fate, permettere ai vostri utenti di condividere le loro emozioni sul vostro lavoro semplicemente con un click può aiutarvi a migliorare in maniera esponenziale.

“Qualità è soddisfare le necessità del cliente e superare le sue stesse aspettative continuando a migliorarsi.” – W. Edwards Deming

Con la strategia di Inbound reaction feedback, riuscirete a capire in maniera chiara cosa gli utenti pensano dei vostri contenuti in modo da interagire con loro “preparati”, sapendo già cosa essi provano.

Come abbiamo visto insieme in questo post, le emoji, stanno rivoluzionando le interazioni e sfruttare questa onda di innovazione  tramite questa nuova strategia potrebbe rivelarsi un ottimo modo per aumentare le conversioni migliorare i propri articoli e fidelizzare al massimo i propri lettori.

Vuoi scoprire come poter sfruttare questa opportunità? Dai un’occhiata ad Emojics!

 FABIOLA FARINA

Ingegnere & Founder di Emojics | Business Development manager presso Cocontest Inc. (500 Startup, Draper VC) | Data Analyst in Accenture e Reply.