Blog in italiano o in inglese? 5 cose che devi sapere

blog in italiano o in inglese?

E’ sempre stato il mio dilemma amletico e credo lo sia anche per te: meglio scrivere un blog in italiano o in inglese?

Ho iniziato questo blog nel 2013 in italiano, con l’obiettivo di raccontare le mie conoscenze al mondo e trasmettere valore. Aver scelto inizialmente la mia lingua madre è stato più semplice per esprimermi e raccontare concetti complessi.

Era la mia prima esperienza come blogger ed il motivo per cui avevo iniziato era per trovare nuovi clienti interessati alla mia attività di Online Marketing con la società di New York con cui collaboravo.

Il fatto di avviare un blog in italiano presenta una serie di vantaggi indiscutibili che possono essere ovviamente quelli della lingua, dello stile e ovviamente anche della maggiore facilità di “rankare” bene nella SERP di Google (nella prima pagina di ricerca)

Certo, perché scrivere un blog in inglese non è solo una questione di lingua. Allora cosa devi considerare prima di iniziare a scrivere in inglese o in italiano?

Eccoti servite le cinque cose che devi sapere.

-> LEGGI ANCHE: SCRIVERE UN BLOG IN INGLESE, 5 CONSIGLI PRATICI PER FARLO AL MEGLIO

1. Competenze

Questo è uno dei punti fondamentali. Quali sono le tue reali competenze? Cosa vuoi trasmettere a chi legge? E per quale motivo?

Chi si butta nel blogging raramente lo fa per il puro piacere di scrivere. Solitamente c’è una motivazione più profonda dietro, ossia per business o per la pecunia 🙂

L’obiettivo è quindi quello di monetizzare le tue competenze. E quindi la domanda: Sei abbastanza competente nella tua materia per scrivere contenuti in un inglese credibile e rispettabile?

Se hai maturato un’esperienza nel tuo settore e credi di avere le competenze necessarie per avviare un blog in inglese allora non hai motivo per cui non provarci. Se la tua attività prevede anche una parte in italiano, allora crea una sezione in madrelingua.

2. Motivazione

Avviare e mantenere un blog non è un lavoro facile e se sei un blogger lo saprai bene. Deve esserci quindi una motivazione forte dietro. Lo fai per la tua attività? Per acquisire clienti? Lo fai per guadagnare direttamente tramite il blog?

La motivazione è tutto. Considera quindi perché dovresti avere un blog in inglese o in italiano e se la tua attività è in Italia o all’estero. Ripeto, la motivazione è fondamentale.

Non ha senso avviare un blog in inglese solo perché il potenziale pubblico è infinitamente più grande rispetto a quello italiano. Non devi basarti sul potenziale assoluto ma su quello relativo. Ossia di quello che andrai a trattare tu rispetto al tuo mercato di riferimento.

3. Pubblico

La tua audience sarà la linfa vitale del tuo blog. Pensa quindi a chi è il tuo lettore tipo, identificalo, dagli un nome e localizzalo.

L’argomento del tuo blog è interessante solo per un pubblico italiano? Allora hai già la risposta.

L’argomento che tratto è un argomento di nicchia e potrebbe essere utile ad un pubblico internazionale? Allora valuta l’opzione del blog in inglese.

4. Tempo

Soprattutto se sei agli inizi, e soprattutto se non sei madrelingua, non sarà semplice creare dei contenuti in inglese. dovrai impegnarti nella stesura ma soprattutto nella rilettura. Alcuni brutti errori grammaticali potrebbero far passare i tuoi contenuti in secondo piano.

Ricorda che un madrelingua vede errori o si accorge di modi di dire che tu non vedi o credi siano corretti. Soprattutto all’inizio, per articoli più lunghi, potrebbe essere utile assumere un proofwriter per verificare che tutto sia ok.

Considera quindi il tempo, ma anche i soldi, che investirai per creare i tuoi contenuti. Potresti metterci il doppio del tempo per scrivere lo stesso post che avresti scritto in italiano!

5. Visione

Quali sono i tuoi progetti per il futuro? Stai creando un blog per passare il tempo o per costruire qualcosa di solido con gli anni?

La tua visione è importante per capire dove arriverai e come impostare il tuo blog. Se nei prossimi anni hai in programma di andare a vivere all’estero potresti voler scegliere un blog in inglese.

Scrivere in inglese è anche un ottimo modo per migliorare o imparare la lingua, quindi potrebbe anche essere un investimento in te stesso. Certo, con il tempo migliorerai ma bisognerà pur iniziare da qualche parte no?

 

Blog in italiano o in inglese?

Quindi? Cosa scegliere? Rileggi i punti che ho citato sopra e poniti le seguenti domande:

  • Quali sono le mie competenze?
  • Cosa voglio trasmettere con il mio bog e perché?
  • Chi è il mio pubblico? Chi sarà interessato ai miei post?
  • Ho il tempo necessario per impegnarmi in maniera regolare nel gestire un blog in inglese o in italiano?
  • Quali sono i miei obiettivi nel medio e lungo termine?

Queste domande dovrebbero aiutarti ad avere le idee più chiare e capire cosa scegliere. Se sei pronto a creare il tuo blog segui la mia guida in inglese.

Voglio chiudere questo post con una riflessione:

Circa un anno fa pensavo fosse immaturo il mercato italiano per iniziare qualsiasi tipo ti business online legato al blogging. Ora la situazione è cambiata, tutto è molto più attivo e vivace. Oggi ci sono blogger italiani che guadagnano cifre interessanti grazie al solo blogging. Conosco ragazzi italiani in gamba che riescono a vivere ed intraprendere la propria carriera online con un blog in italiano.

Da parte mia ho sempre però pensato che scrivere in inglese aprisse le porte alla “serie A” e potesse portare a una maggiore visibilità ed a opportunità che in Italia faticano ad arrivare.

Il mio consiglio finale è quindi quello di imparare l’inglese il prima possibile. La lingue del web è l’inglese e se vogliamo puntare su una fonte di guadagno basata esclusivamente online è necessario conoscerlo ed iniziare a capirne il mercato. Le dinamiche nel mondo online estero è molto diverso dal nostro. E’ più maturo e ricettivo ai cambiamenti.

Tutto quello che succede in USA arriva dopo in Italia, anche se con un ritardo minimo. E’ bene quindi monitorare il mercato estero, studiarlo e capirlo per applicarlo alla nostra attività, a prescindere se il nostro blog è in italiano o in inglese.

A questo punto vorrei sentire la tua. Hai già un blog? In che lingua è? Che risultati stai ottenendo o ti aspetti? Fammi sapere qui sotto!

A presto!