Algoritmo di Snapchat: cosa potrebbe cambiare
Seppur ancora complicato per molti, Snapchat è molto semplice.
Se vogliamo vedere i contenuti delle persone che seguiamo ci basta andare in “storie” e vedremo in ordine cronologico tutti gli snap.
Quindi in alto trovi i contenuti postati più di recente. Questo ovviamente stimola gli utenti a postare frequentemente in modo da risultare sempre in evidenza nella “news-feed” del fantasmino.
Diciamo, quindi che se da una parte avvantaggia molti, dall’altra porta limiti non indifferenti a chi non passa tutto il giorno a snappare.
Ma ancora di più, aumentando anche il numero di utenti attivi su Snapchat, inizia ad esserci un problema non indifferente di saturazione dei contenuti.
Infatti, molti si lamentano di essere aggiunti da molti nuovi utenti ma di non avere altrettante numerose visualizzazioni, cosa assai importante.
Snapchat infatti è “all about the engagement” e se non abbiamo persone che vedono la nostra storia, beh, è come recitare senza un pubblico. Questo almeno se ragioniamo in ottica business e marketing.
Bene, quindi cosa è cambiato e cosa sta cambiando?
Algoritmo di Snapchat: cos’è e come funziona
Solitamente la parola “algoritmo” è portatrice di brutte notizie e sfighe atroci (lol). Questo perché siamo abituati a sentire parlare dell’ormai letale algoritmo di Facebook o “edge rank” che penalizza gran parte dei contenuti organici.
In realtà un algoritmo non serve altro che a regolare in maniera intelligente i contenuti rilevanti per gli utenti.
Nel caso specifico, l’algoritmo di Snapchat servirà a fare in modo che tu possa vedere in evidenza contenuti per te interessanti. Finora infatti, i contenuti in “storie” sono organizzati in maniere cronologica e quindi è avvantaggiato chi posta spesso tra le persone che segui.
Infatti, ogni volta che pubblichiamo un contenuto su Snapchat, automaticamente la nostra storia sale in alto e così succede ogni volta che qualcuno posta.
In questo modo, quindi, sono svantaggiati tutti quelli che magari postano tutti i contenuti insieme o che postano una volta al giorno, anche se magari hanno ottimi snap.
Anche se non del tutto chiaro, pare che questo nuovo algoritmo riordinerà i contenuti in base alla rilevanza che questi hanno per gli utenti
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Come funziona l’algoritmo di Snapchat
Ma quali sono i parametri che terrebbe in considerazione?
Beh, a differenza di altri social dove esistono interazioni fatte di like, commenti e share e quindi è più facile calibrare la rilevanza dei contenuti da farci vedere, su Snapchat il discorso è un po’ più complicato.
I parametri che infatti contano sono infatti: le visualizzazioni, gli screenshot ed il completion rate
- Visualizzazioni: Sono importanti perché rappresentano quante persone vedono effettivamente i nostri snap. Le visualizzazioni sono rappresentate dal’iconcina con l’occhio che vedi in basso a sinistra di ogni singolo snap o di fianco alla tua storia.
- Screenshot: Gli screenshot sono invece un indice di engagement. Cioè?! Vuol dire quante persone interagiscono con gli snap che stanno guardando. Questo succede quando condividiamo una foto interessante, un altro snapcode o invitiamo a fare uno screenshot. Solitamente un buon tasso di engagement quando invitiamo ad uno screenshot è attorno al 10%
- Completion rate: E’ rappresentato da quante persone vedono fino in fondo la tua storia. Anche questo è un indice di engagement ed è importante per capire se i nostri contenuti sono interessanti e intrattengono la nostra audience. Se il completion rate è basso vuol dire che dobbiamo cambiare qualcosa nella nostra strategia! Come si calcola? Ci sono tools di analytics che permettono di scoprirlo.
Fatta questa panoramica potrai capire che l’algoritmo segreto segue probabilmente questi tre punti. Ossia organizzerà la rilevanza dei contenuti in base a quanto interagiamo con un altro account. Probabilmente anche sulle interazione fatte in chat.
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Algoritmo di Snapchat, account business e brand
Ma c’è anche un’altra nota da tenere in considerazione. E’ stato infatti detto che l‘algoritmo potrebbe affettare prevalentemente gli account dei brand, ossia quelli non personali. Questo perché finora solo pochi brand possono sponsorizzare i propri contenuti in “discover” per delle cifre abbastanza alte.
Stanno quindi iniziando ad usare in maniera organica Snapchat per creare contenuti con influencer in modo da promuovere in un secondo momento i propri prodotti/servizi nella storia stessa.
Snapchat vuole quindi evitare che, seguendo troppi account brandizzati, ci trovassimo ad avere troppi contenuti “sponsorizzati” nelle nostre storie e non dei nostri amici.
Staremo a vedere che succede con i prossimi aggiornamenti!
Pagati da Snapchat per snappare
Ma c’è un’altra notizia. Sembra che Snapchat sti introducendo una grossa novità, ossia la possibilità di pagare i propri utenti per sponsorizzare o pubblicizzare dei contenuti. Le dinamiche sono ancora poco chiare, ma se cosi fosse è come se tutti noi fossimo influencer nel nostro piccolo e fossimo pagati (in base alle nostre views) per condividere contenuti sponsorizzati.
Quindi un nuovo algoritmo in quest’ottica sarebbe ancora più plausibile.
Una vera e propria bomba! Leggi qui la news su LA Times
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